Salvatore Patatu
CONTOS DE S’ANITGU CASTEDDU, pubblicato nel 1980 a cura dell’editrice Diesse;n.° 1 della Collana Storico Popolare. Prezzo di copertina 10 euro.
È
la prima opera in prosa in Lingua Sarda pubblicata in Sardegna. Fino al 1980,
nessuno aveva pensato di dare alle stampe un’opera in prosa, scritta
interamente in sLingua Sarda. Si sa bene che la Letteratura Sarda è straricca
di opere in poesia, ma povera di opere in prosa. Negli ultimi vent’anni,
comunque, altre opere in prosa, soprattutto romanzi sono stati pubblicati anche
in Lingua sarda. Ma "Contos de s’Antigu Casteddu" resta la prima. Si
tratta di una raccolta di racconti, otto per la precisione, appartenenti alla
tradizione sarda, rivisitati secondo lo stile ironico e leggermente satirico
dell’autore. Ogni racconto è preceduto da una illustrazione del maestro d’arte
Renzo Piandi di Alghero. I titoli dei racconti sono I seguenti: Feste de
Pantàsimas,, Contos mesu ’eros de tiu Pietrinu,, Notte de assuconu,, Tiu
Raminzu e sas puddas de su calònigu, Su fidanzamentu de su Duca, Da-e unu contu
antigu chi faghiat giaju, S’Atzicadu chi cgeret pigare a chelu e Su Carzeraju
allegru. La prefazione è del prof. Angelino Tedde, il quale così conclude:
"Se Sos Contos de s’Antigu Casteddu servissero a farci prendere coscienza
delle nostre radici, avrebbero il merito, non solo di aver stimolato una
complessa operazione culturale, ma anche di aver favorito un non trascurabile
processo di umanizzazione". Il libro è dedicato alla cara memoria di
Manuel, figlio dell’autore, che è stato ascoltatore attento dei suoi
racconti, morto all’età di tre anni e mezzo.